lunedì 22 luglio 2013

Bottigliette d'olio 'ricaricabili': l'Ue le mette al bando in bar e ristoranti


Dal 2014 i ristoratori non potranno più servire ai clienti bottiglie prive di etichetta. Bruxelles: "Non sono igieniche e possono servire a truffare i consumatori".  Ma il divieto era già previsto nella legge italiana, "sospesa" dall'Unione europea fino al prossimo novembre.


ROMA - Le trovi in genere accoppiate a sale e aceto in appositi set per condimento, che i più raffinati chiamano con il termine francese "menage". Ma dal prossimo anno le bottigliette porta olio ricaribabili saranno bandite da bar e ristoranti di tutta Europa. La Commissione Ue, infatti, ne ha deciso la progressiva eliminazione perché "non sono igieniche" e "possono servire a truffare la clientela, cui viene servito un olio di pessima qualità". Con grande piacere dei consumatori e forse, qualche malumore dei ristoratori, potremo dire dunque addio ai flaconi di vetro o plastica trasparenti, senza etichetta, contenenti un prodotto proveniente chissà da dove e fatto chissà in che modo.




La legge italiana "salva-olio" detta anche "legge Mongiello" (dal nome della senatrice Pd, Colomba Mongiello, che l'ha firmata) aveva in realtà già messo mano alle consuetudini presso ristoranti e hotel, vietando i contenitori anonimi. Ma la nostra normativa, che punta a salvaguardare la trasparenza delle informazioni in etichetta e irrigidisce i controlli per promuovere l’olio di qualità, non era piaciuta all'Ue perché troppo "restrittiva" della concorrenza sul mercato. Perciò, nonostante la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale il 31 gennaio 2013, Bruxelles ne ha "sospeso" l'applicazione per circa un anno, fino al 22 novembre 2013. 
Ma adesso sembra che l'Unione sia tornata sui suoi passi, almeno sulla questione dei contenitori per l'olio. Bruxelles ha comunicato che, dal 2014, nei ristoranti sul territorio dell'Ue sarà consentito servire solamente bottiglie non ricaricabili e con una corretta etichettatura. Il portavoce della Commissione, Olivier Bailly, ha sottolineato che l'esecutivo Ue "sta soltanto tutelando i consumatori" e non c'è nessuna volontà di intralciare il libero mercato. Resta da capire se Bruxelles intenda procedere in futuro allo stesso modo anche con burro, altre spezie o prodotti alimentari venduti all'ingrosso o serviti in recipienti senza etichetta.







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