Dal 2014 i ristoratori non potranno più servire ai clienti bottiglie prive di etichetta. Bruxelles: "Non sono igieniche e possono servire a truffare i consumatori". Ma il divieto era già previsto nella legge italiana, "sospesa" dall'Unione europea fino al prossimo novembre.
La legge italiana "salva-olio" detta anche "legge Mongiello" (dal nome della senatrice Pd, Colomba Mongiello, che l'ha firmata) aveva in realtà già messo mano alle consuetudini presso ristoranti e hotel, vietando i contenitori anonimi. Ma la nostra normativa, che punta a salvaguardare la trasparenza delle informazioni in etichetta e irrigidisce i controlli per promuovere l’olio di qualità, non era piaciuta all'Ue perché troppo "restrittiva" della concorrenza sul mercato. Perciò, nonostante la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale il 31 gennaio 2013, Bruxelles ne ha "sospeso" l'applicazione per circa un anno, fino al 22 novembre 2013.
Ma adesso sembra che l'Unione sia tornata sui suoi passi, almeno sulla questione dei contenitori per l'olio. Bruxelles ha comunicato che, dal 2014, nei ristoranti sul territorio dell'Ue sarà consentito servire solamente bottiglie non ricaricabili e con una corretta etichettatura. Il portavoce della Commissione, Olivier Bailly, ha sottolineato che l'esecutivo Ue "sta soltanto tutelando i consumatori" e non c'è nessuna volontà di intralciare il libero mercato. Resta da capire se Bruxelles intenda procedere in futuro allo stesso modo anche con burro, altre spezie o prodotti alimentari venduti all'ingrosso o serviti in recipienti senza etichetta.
Fonte: La Repubblica
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